Il 30 aprile 2018 l'Imperatore Akihito ha abdicato e al suo posto è stato incoronato il figlio, il Principe Naruhito. Per l’occasione, il governo del Giappone ha proclamato in via eccezionale dieci giorni di festa nazionale. Erano più di duecento anni che il popolo giapponese non assisteva all’abdicazione di un sovrano. L’Imperatore Akihito, poi, è stato il primo ad ascendere al trono senza godere ufficialmente di prerogative divine, dopo che il padre Hirohito proclamò nel 1946 la “Dichiarazione della natura umana dell’imperatore”.
Il primo maggio, con la salita di Naruhito, ha avuto ufficialmente inizio una nuova era: Reiwa. “Rei”, oltre al significato di “ordine, dovere”, presenta anche quello più antico di “buono, puro” e “benaugurale, positivo”; “wa” esprime i concetti di “armonia, accordo, distensione”, ma indica anche lo “spirito giapponese autentico”.
Il MAO, Museo d'Arte Orientale, ha celebrato questo cruciale evento della storia contemporanea giapponese con un programma di appuntamenti chiamato “I giorni dell’Imperatore al MAO”.
La visita tematica alla galleria del Giappone, a cura di Theatrum Sabaudiae, si è snodata tra statue di ispirazione buddhista, armature da parata dei samurai, stampe ukiyo-e “immagini del mondo fluttuante” e i preziosi kakemono, dipinti tradizionali giapponesi.
A partire dalle opere e dalla ricostruzione della stanza da tè presente in museo, il percorso è stato arricchito da accenni volti a sottolineare l'importanza della cerimonia del tè giapponese, disciplina con forti influenze Zen.
A completare l'itinerario è stata proposta una degustazione a confronto di due tè giapponesi BIO raccolti in stagioni differenti, in modo da apprezzare la varietà aromatica tipica giapponese, passando dalle note semplici alle infusioni più complesse rivolte ai palati più esigenti.